Si potrebbe affermare che la Foundation è il centrotavola finanziario del Rotary. Sebbene agisca in maniera indipendente si tratta di un organo che sostiene in modo consistente i progetti dei Clubs e talvolta anche quelli di singoli Rotariani. In ogni Distretto annoveriamo una Foundation dedicata c ... Si potrebbe affermare che la Foundation è il centrotavola finanziario del Rotary. Sebbene agisca in maniera indipendente si tratta di un organo che sostiene in modo consistente i progetti dei Clubs e talvolta anche quelli di singoli Rotariani. In ogni Distretto annoveriamo una Foundation dedicata che raccoglie le richieste dei propri Clubs. Con il Rotariano e membro della commissione Pascal Kohler, diamo un breve sguardo agli sviluppi del nostro distretto nell'ultimo anno. Pascal, da un paio di anni sei membro della Commissione Foundation del Distretto 1980. Durante un’intervista due anni fa dicevi che la tua motivazione principale consisteva nell’essere ancora più presente a livello locale. In questo periodo i tuoi desideri si sono avverati? Si, assolutamente. Sebbene il mio influsso sui progetti presentati dai Clubs non sia stato determinante, due terzi dei District Grants soon stati accordati a progetti correlati alla Svizzera. Sottolineo comunque che gli aiuti vengono concessi laddove c’è palese necessità. Mi preme anche sottolineare che laddove vi è una compagine ben preparata a livello locale è più semplice approfittare dell’immensa rete a livello rotariano. Raccontaci qualcosa in più a proposito dei District Grants concessi lo scorso anno. Durante l’ultima riunione dei delegati tenutasi a Lucerna in novembre 2022 siamo riusciti a far passare un paio di utili messaggi. Lo scorso anno abbiamo avuto parecchi progetti gestiti inizialmente in modo autonomo e sui quali abbiamo in seguito notato dei miglioramenti derivanti dai nostri suggerimenti: li abbiamo prontamente sostenuti. Ribadisco che il coinvolgimento della Foundation di Distretto non implica un grande lavoro preparatorio. Al contrario, molti Club lanciano progetti nel mondo intero, che ben coincidono con gli indirizzi strategici del Rotary International. A questo riguardo sottolineo che non serve molta pianificazione: come regola generale 20 minuti bastano e avanzano per bussare alla porta del Distretto. Infine, vi faccio notare che questi fondi provengono dai contributi che i soci corrispondono alla cassa distrettuale. E’ quindi palese che un progetto che vede coinvolta la Fondazione non è altro che un ritorno di fondi precedentemente versati dal Club. Spesso ciò riguarda però un ammontare ben più elevato di quanto il Club ha versato! Che effetto hanno i District Grants e quali vantaggi apportano? I District Grants apportano spesso benefici a livello locale, in modo molto diretto ed efficiente. Questo metodo ottiene spesso consensi dalla popolazione e dai media, come esempio cito le Rotary Duck Races. Cosa è successo nell’ambito dei Global Grants? Nell’analisi di fattibilità di un Global Grant spesso siamo confrontati con l’adempimento (o meno) di uno o più indirizzi strategici del Rotary. Sovente si tratta di progetti complessi che prevedono un impegno che travalica le frontiere. Toccano aspetti legati a crisi politiche o ambientali (Israele, Ucraina, Marocco, Libia, Pakistan, Subsahara ecc.). Benché la rapidità degli aiuti sia garantita, talvolta vengono meno le priorità e la focalizzazione, caratteristiche che assicurano buona qualità a un progetto. La maggior parte dei progetti riguarda fondi che seguono la direttrice nord-sud: a eccezione dell’iniziativa «End Polio Now» l’attività della famiglia Rotariana in ambito europeo è alquanto limitata. Un numero limitato di Rotariane e Rotariani che dispongono di una buona rete di contatti all’ estero si impegnano a titolo personale coinvolgendo il Club su progetti transfrontalieri. Parecchi Clubs non si attivano per nulla o in modo limitato in ambito internazionale a causa di mancata esperienza, risorse insufficienti o connessioni limitate. In ogni modo le attività della Foundation sono garantite per il 90% dai Clubs che contribuiscono indirettamente e annualmente al versamento di contributi tramite la nota regola EREY. Che cosa vorresti dal Distretto 1980? Il proseguimento con motivazione dell’attività in patria e all’estero. Nei Clubs e nell’intero Distretto deve maturare l’idea che con i progetti assecondati dalla Foundation l’impatto locale sarà giocoforza maggiore. Oltre a ciò, vi è il fatto che le Rotariane e i Rotariani si impegnano a favore del loro territorio. Ciò si pone esattamente all’opposto di operazioni sporadiche «una-tantum / a fondo perso». Purtroppo, molti soci dei nostri Clubs non sono per nulla convinti. Assodato che in qualche caso servono interventi con le caratteristiche appena citate, dobbiamo convincerci che dall’«alleanza» con la Foundation scaturisce un effetto nettamente maggiore. Come devono procedere i club quando presentano un progetto? È importante che chiunque abbia un'idea per un progetto ne discuta in anticipo nel club, preferibilmente con il delegato della Fondazione. Non appena il consiglio direttivo ha dato la sua approvazione e un concetto è stato finalizzato, la Fondazione può essere coinvolta. Dopo la discussione preliminare e l'esame dei documenti di tutte le domande di sovvenzione presentate dal distretto, i contributi vengono erogati una volta all'anno, di solito verso agosto. Il nostro team di revisione contabile esamina quindi i progetti finalizzati. Ulteriori dettagli sono disponibili nei club da parte dei Delegati della Fondazione, che partecipano anche al nostro Seminario distrettuale annuale sulla Fondazione.
Più di 500 uomini, donne e ragazzi che risiedono nella località che ospita il famoso convento si impegneranno senza limiti per assicurare il successo a questa grande produzione artistica (in tedesco). Si tratta del lavoro di un’intera comunità che sacrifica il tempo libero per quasi un anno. Dunque ... Più di 500 uomini, donne e ragazzi che risiedono nella località che ospita il famoso convento si impegneranno senza limiti per assicurare il successo a questa grande produzione artistica (in tedesco). Si tratta del lavoro di un’intera comunità che sacrifica il tempo libero per quasi un anno. Dunque, un eccezionale lavoro di squadra! Di per sé anche il Welttheater di Einsiedeln è pure eccezionale: da un canto per ciò che concerne la tradizione: il Welttheater esiste dal 1924 e nel 2024 aprirà il sipario per la 17ma volta. Dall’altro per il luogo che lo ospita: la Chiesa abbaziale di Einsiedeln è il monumento sacro barocco più importante della Svizzera. È dunque l’unicità di questo grande sfondo storico a esigere la presenza di grandi opere teatrali: ad esempio quelle contemporanee di Lukas Barfuss che spesso passano sulle scene teatrali. In passato le messe in scena curate dal regista Livio Andreina, colme di sensibilità e intensità, hanno entusiasmato centinaia di migliaia di spettatori.La regista Livia Andreina sul Welttheater «Il Welttheater significa tradizione. Fra otto mesi avrà luogo la «prima» del Welttheater sulla piazza dell’Abbazia. Cento anni di Welttheater significano un grande giubileo, un avvenimento storico nel solco di una tradizione unica in tutta la Svizzera. Da cento anni si rappresenta il senso della vita. In tutto questo tempo il copione è stato modificato, ciò che dapprima veniva rappresentato come un «Mysterienspiel» nella forma originale scritta ai tempi di Calderon oggi viene proposto in modo diverso e adattato ai tempi. Colori e immagini spettacolari vengono portati in scena. In ogni modo anch’io sento di essere una parte della tradizione biografica del Welttheater. Allo stesso tempo mi rendo conto della responsabilità che mi stata è affidata, nel senso di portare avanti questa tradizione con vitalità e forza. Tradizione non significa assolutamente rifare le cose come le abbiamo sempre svolte: operando in questo modo la condurremmo alla fine. Far vivere una tradizione significa guardare avanti. Si tratta invero di adattare le tradizioni riportandole ai nostri tempi senza perdere o tradire i loro valori e rappresentarle provocando domande esistenziali nel contesto del tempo che stiamo vivendo. Anche i nostri bambini avranno gioia nel sentire cose che ci riguardano, solo allora la tradizione diventerà uno spettacolo vivente.» Dettagli sulle rappresentazione Luogo: Einsiedeln, tribuna coperta sulla piazza dell’AbbaziaDati: 28 giugno, 23 agosto e 31 agosto 2024 Orario rappresentazione: 20.45 – 22.30 Posti: 1ma categoria CHF 125.- inclusa informazione sulla rappresentazione durante la cena. Cena (opzionale): Hotel Drei Könige, am Klosterplatz, Einsiedeln Orario: 18.00 – 20.15Menu: Allegato flyer, pagamento al ristorante È possibile iscriversi ora fino al 31.12.2023 nel calendario Polaris.
Con la fondazione del RC Zürich, avvenuta al 5 maggio 1924, furono gettate le basi per lo sviluppo del Rotary nell’area germanofona. Per questa ragione vogliamo festeggiare degnamente questo 100mo anniversario che contrassegna il passato rotariano in Svizzera ed in Liechstenstein. Alex Schär, DG de ... Con la fondazione del RC Zürich, avvenuta al 5 maggio 1924, furono gettate le basi per lo sviluppo del Rotary nell’area germanofona. Per questa ragione vogliamo festeggiare degnamente questo 100mo anniversario che contrassegna il passato rotariano in Svizzera ed in Liechstenstein. Alex Schär, DG del Distretto 1980, unitamente ai suoi colleghi dei Distretti 1990 e 2000, DG Simon Bichsel e DG Thomas Hunziker, ha deciso di organizzare una Conferenza interdistrettuale che si terrà sabato 22 giugno 2024 presso il Kursaal Bern. Dapprima ogni singolo Distretto svolgerà la propria Conferenza ordinaria, in seguito il programma proseguirà con i festeggiamenti per i “100 anni Rotary Svizzera – Liechstenstein”, alla presenza di ospiti di rilievo. In qualità di Presidente della Confederazione per il 2024 la Consigliera federale Viola Amherd rappresenterà il Governo svizzero. Il nostro Presidente mondiale del Rotary 2023/24, R. Gordon R. McInally sarà pure presente e ci intratterrà con alcune considerazioni sullo sviluppo futuro del Rotary International. Durante la parte ufficiale il Presidente delle Accademie svizzere delle Scienze, l’epidemiologo Rot. Marcel Tanner, ci inviterà a riflettere. Sarà in ogni modo una festa e in questo contesto avremo fra l’altro una parata delle bandiere organizzata dagli studenti che aderiscono al programma Scambio giovani. All’evento prenderà pure parte la cantante (Rotariana) Nubya, che si esibirà nel suo repertorio pop e soul. Oltre alla vista sulla città vecchia di Bern e sulle Alpi, l’aperitivo presso il Forum del Kursaal sarà un’occasione per fare conoscenza con Rotariane e Rotariani provenienti da tutta la Svizzera. Alle 20 ci trasferiremo per il Dinner nell’Arena del Kursaal. Al termine sarà Nubya e la sua band ad allietarci con i suoi noti e nuovi hits musicali. In seguito, ci lasceremo sorprendere dai prodigi del Rot. Christian Bischof, “Der Business Magiers”, campione svizzero in questa disciplina. Più tardi La Liveband This Masquerade ci accompagnerà nelle danze fino a tarda notte. Per gli interessati, durante la mattinata del 22 giugno presso il Kursaal Bern avrà luogo un seminario interdistrettuale sul tema dell’Azione Professionale. Il programma dettagliato si trova nel documento PDF alla fine di questo articolo.Save the Date La quantità di posti disponibili è limitata. Vi suggeriamo quindi di annunciarvi al più presto. Il numero di posti è limitato. Si consiglia pertanto di iscriversi per tempo: 100years-registration.rotary.ch.
ll 1° settembre 2023 entra in vigore la nuova Legge sulla protezione dei dati (LPD), che comporterà i seguenti cambiamenti significativi per le aziende e le altre organizzazioni di diritto privato (comprese le associazioni):Solo i dati delle persone fisiche saranno da ora in poi coperti, e non più ... ll 1° settembre 2023 entra in vigore la nuova Legge sulla protezione dei dati (LPD), che comporterà i seguenti cambiamenti significativi per le aziende e le altre organizzazioni di diritto privato (comprese le associazioni):Solo i dati delle persone fisiche saranno da ora in poi coperti, e non più quelli delle persone giuridiche.I dati genetici e biometrici (art. 5 lett. c LPD) entrano nella definizione dei dati sensibili.Vengono introdotti i principi di "Privacy by Design" e di "Privacy by Default" (art. 7 LPD): Come indicato dal nome, il principio di "Privacy by Design" (protezione dei dati sin dalla concezione) implica che gli sviluppatori integrino la protezione e il rispetto della vita privata degli utenti nella struttura stessa del prodotto o del servizio chiamato a raccogliere i dati personali. Il principio di "Privacy by Default" (protezione dei dati per impostazione predefinita) assicura invece il livello di sicurezza più elevato dalla messa in circolazione del prodotto o del servizio, attivando automaticamente, ovvero senza intervento da parte degli utenti, tutte le misure necessarie alla protezione dei dati e alla limitazione del loro utilizzo. In altre parole, tutti i software, il materiale e i servizi devono essere configurati in modo da proteggere i dati e da rispettare la vita privata degli utenti. POLARIS è configurato in modo tale da poter rispettare questi principi.Delle analisi d’impatto (art. 22 LPD) devono essere effettuate dal titolare del trattamento, ossia la persona che da sola o insieme ad altri decide le finalità e i mezzi del trattamento dei dati, se, ad esempio, i dati personali sono trattati in occasione dell'utilizzo di nuovi processi o tecnologie e vi è un rischio elevato per la personalità o i diritti fondamentali delle persone interessaste. Dal punto di vista dei Rotary club, non risulta necessario intervenire.Il diritto di informare viene esteso (art. 19 LPD): ogni volta che si raccolgono dati personali - e non più solo i cosiddetti dati che richiedono una protezione speciale - la persona interessata deve essere informata in anticipo. Nel Rotary, ciò avviene informando in modo appropriato i nuovi soci sulla registrazione dei loro dati personali in POLARIS e sull'informativa sulla privacy su rotary.ch o sul sito web del club.Diventa obbligatorio allestire un registro delle attività di trattamento (art. 12 LPD): Tuttavia, l'ordinanza della legge prevede un'eccezione per le aziende e le altre organizzazioni di diritto privato che impiegano meno di 250 persone e il cui trattamento dei dati comporta solo un basso rischio di violazione della privacy degli interessati. Di conseguenza, i Rotary club CH/FL non sono, in generale, obbligati a creare un elenco di questo tipo.È richiesto l’annuncio rapido (art. 24 LPD) in caso di violazione della sicurezza dei dati che comporta un rischio elevato per la personalità o i diritti fondamentali della persona interessata. L’annuncio deve essere indirizzato all'Incaricato federale della protezione dei dati e per la trasparenza (IDT). In caso di sospetta o effettiva violazione della sicurezza dei dati ("data leak"), si raccomanda al CICO di contattare immediatamente il DICO, che coordinerà ulteriori misure (tra cui la segnalazione all'IDT (l'IDT ha messo in piedi una piattaforma di segnalazione online corrispondente) con il team POLARIS.La nozione di profilazione (art. 5 lett. f LPD): il trattamento automatizzato dei dati personali è stato inserito nella legge. Tale trattamento automatizzato dei dati non avviene nell’ambito di POLARIS.Le disposizioni del diritto penale sono state inasprite (art. 60 e segg. LDP): in particolare, la violazione degli obblighi di informazione o di diligenza (ad esempio in relazione alla divulgazione di dati personali all'estero, all'utilizzo di incaricati del trattamento o a questioni di sicurezza dei dati) può comportare una multa fino a 250.000 franchi svizzeri (la violazione dei principi di protezione dei dati, tuttavia, non è punibile). Viene punita la persona fisica che ha commesso la violazione. Per il resto, i principi di protezione dei dati sono stati adottati senza modifiche e la LPD prevede solo piccoli aggiustamenti in relazione ai temi della divulgazione dei dati all'estero, del coinvolgimento dei responsabili del trattamento e dei diritti degli interessati. A differenza del GDPR dell'UE, il DPA non prevede la funzione del responsabile della protezione dei dati (DPO). Cosa comporta la nuova LPD in particolare per l'utilizzo dei dati dei soci su POLARIS? Come indicato nella dichiarazione sulla protezione dei dati (https://polaris.rotary.ch/it/privacy-policy), il rispettivo distretto/club Rotary è responsabile del trattamento dei dati personali all'interno della propria area di accesso a POLARIS e stabilisce quali dati personali vengono raccolti. Nello sviluppo di POLARIS, il VRM ha adottato adeguate misure tecniche (ad es. limitazione dell'accesso, backup dei dati, ecc.) e organizzative (ad es. istruzioni per gli amministratori, accordi di riservatezza, monitoraggio, ecc.) per garantire la sicurezza dei dati raccolti ed elaborati e per proteggerli da accessi non autorizzati, uso improprio, perdita, falsificazione o distruzione. L'accesso ai dati è consentito solo alle persone (ad es. CICO/DICO) che lo richiedono per lo svolgimento delle loro funzioni. In caso di domande sulla protezione dei dati, si prega di inoltrare la richiesta al seguente indirizzo: dataprotection@rotary.ch.
Nel 1954 Chad Varah, parroco in un comune anglicano a Londra, fece pubblicare il seguente comunicato: prima di togliervi la vita chiamatemi!» La sua idea fece scuola in tutto il mondo e nel 1957 giunse anche in Svizzera. In quell’anno sorse la prima struttura di aiuto telefonico che fu appunto chia ... Nel 1954 Chad Varah, parroco in un comune anglicano a Londra, fece pubblicare il seguente comunicato: prima di togliervi la vita chiamatemi!» La sua idea fece scuola in tutto il mondo e nel 1957 giunse anche in Svizzera. In quell’anno sorse la prima struttura di aiuto telefonico che fu appunto chiamata «Telefono Amico». I collaboratori volontari di «Telefono Amico» offrono il loro aiuto ed il loro accompagnamento a coloro che si trovano in situazioni difficili, 365 giorni all’anno, 24 ore su 24. Personalmente agiscono in un contesto anonimo, aconfessionale, apolitico e indipendente, sulla base di 20 centesimi per ogni colloquio. «Telefono Amico» rappresenta uno dei primi elementi della catena di detezione di problemi psichici, entrando di diritto nel novero di una serie di associazioni che operano in questo campo; è quindi riconosciuta dalla ZEWO quale «organizzazione di pubblico interesse». Malgrado l’indiscusso bisogno del suo operato, Telefono Amico basa la sua esistenza su fondi provenienti dall’ente pubblico e da donazioni da parte dei privati. A completamento del programma tramite telefono, nel 2006 l’offerta si è ampliata dotandosi della consulenza online. Oggi i ragazzi ed i giovani adulti comunicano principalmente tramite social media e canali chat. Per essere attivo anche in questa dimensione comunicativa, nel 2011 Telefono Amico ha avviato un partenariato con Facebook. Gli utilizzatori che postano contenuti che insistono sull’idea del suicidio ricevono da Facebook una mail con la raccomandazione di rivolgersi a Telefono Amico per tentare di risolvere il loro momento di crisi interiore. Nel frattempo, è inoltre nata una struttura di consulenza tramite chat. Ciò malgrado, oggi si stima che solo la metà delle richieste potenziali sia filtrata da questo canale. In cifre ciò significa che nel 2022 quasi 10.000 persone bisognose di consiglio è restato in coda / posizione di attesa e quindi senza sostegno. Questo ci porta a dire che uno sviluppo immediato della struttura è come minimo urgente. Malgrado la funzione di consulenza sia svolta da una base di volontari, vi sono comunque dei costi correlati al compito da sostenere. La fase di reclutamento, la formazione iniziale e quella continua ai volontari, il supporto tecnico, le licenze, le infrastrutture, la pianificazione della copertura e molti altri fattori sono sostenibili solo tramite donazioni. L’obiettivo desiderato consisterà nell’essere presenti sui canali citati anche dalle 22.00 fino alle 10.00 (finora solo dalle 10.00 fino alle 22.00), coprendo quindi le richieste di aiuto provenienti da più fasce del ceto sociale. In questo modo dovremmo riuscire a rispondere a un numero e a una tipologia di persone maggiore, accorciando quindi la lista di attesa.
Con l’inaugurazione alla presenza di Alex Schär, Governatore del Distretto Rotary 1980, delle autorità cantonali, comunali ed ecclesiastiche, la Masseria di Cornaredo ha cominciato la sua nuova vita sotto il segno della Solidarietà. Al suo interno trovano posto la mensa del Centro sociale Bethlehem ... Con l’inaugurazione alla presenza di Alex Schär, Governatore del Distretto Rotary 1980, delle autorità cantonali, comunali ed ecclesiastiche, la Masseria di Cornaredo ha cominciato la sua nuova vita sotto il segno della Solidarietà. Al suo interno trovano posto la mensa del Centro sociale Bethlehem e i locali della Fondazione Francesco. Quest’ultima ne gestisce le attività con la direzione di fra Martino Dotta, molto conosciuto in Ticino per la promozione di iniziative a favore di persone in difficoltà. La Masseria offre inoltre un ristorante aperto al pubblico, un negozio artigianale e una sala multiuso. Sono passati otto anni da quando, in seno al Rotary Club Lugano-Lago, è nata l’idea di restituire alla cittadinanza questo immobile storico, preziosa testimonianza del passato rurale di Lugano. Abbandonata da decenni, la Masseria versava in condizioni di degrado che ne minacciavano l’esistenza stessa. Il progetto di farne un nuovo Polo della solidarietà è stato abbracciato con entusiasmo dai soci del Club. Decine di loro hanno partecipato a tutte le fasi del passaggio da quello che sembrava un sogno visionario alla magnifica realtà di oggi: l’approvazione del progetto, la sua realizzazione, la raccolta dei fondi, il coordinamento delle numerose parti coinvolte, che comprendevano la Fondazione Francesco, il Comune di Lugano - proprietario dell’immobile, che ha concesso il diritto di superficie alla Fondazione -, il Comune di Porza (dove sorge la Masseria), la direzione del cantiere. I nomi sono troppo numerosi per poterli citare tutti in questa sede. I seguenti sono quelli di chi ha svolto le mansioni organizzative indispensabili per condurre al successo un’impresa di queste dimensioni. A Cristina Zanini Barzaghi si deve il Big Bang del progetto, scintilla scoccata durante un viaggio in Africa, e poi l’energia e la passione con cui ha promosso l’idea in sede istituzionale, a conferma di un’attenzione per il sociale ben nota ai cittadini di Lugano. Stefan Widegren è stato il punto di riferimento di tutte le parti interessate, coordinando le rispettive attività ed esigenze con mano sicura, sorridente disponibilità, abilità nella mediazione ed esemplare attitudine alla risoluzione dei problemi. Stefano Frei ha gestito il cantiere con la professionalità di un imprenditore edile esperto, nel rispetto dei tempi e dei preventivi: impresa non facile, visti i problemi delle forniture e gli aumenti dei costi causati dalla difficile situazione internazionale. Ronnie Kessel ha presieduto il gruppo di quanti si sono dedicati al vitale compito di sensibilizzare i potenziali donatori sull’importanza dell’iniziativa. I risultati dicono che hanno fatto uno splendido lavoro.
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DG Alex Schär, Rotary Club Muttenz Wartenberg
Nostro distretto è bilingue, italiano e tedesco: anche il nostro sito web.
DG Alex SchärMob. +41 79 286 82 91 E-Mail: alex.schaer@rotary1980.ch
Rot. Désirée Allenspach, RC AngensteinE-Mail: sekretariat@rotary1980.ch
Alex Schär