Mare Nostrum: liberare i mari dai rifiuti plastici
domenica 2 marzo 2025
Marc Dietrich, Co-Präsident Mare Nostrum
«Mare Nostrum» è un’iniziativa avviata cinque anni fa dal Rotary Club Arlesheim, che agisce nell’ambito rotariano della tutela dell'ambiente e che specificamente si occupa della lotta contro l’inquinamento dei mari causato da rifiuti plastici. L’associazione si è posta l’obiettivo di utilizzare la forza insita nel Rotary costituendo un movimento attivo a livello mondiale che tramite un gruppo d’azione agisce contro la presenza di materiale plastico nell’acqua.
Obiettivo e visione
Mare Nostrum ha tre obiettivi: nessun conferimento di nuovo materiale plastico/inquinante nell’ambiente entro il 2050, riduzione dell’inquinamento verso una soglia sopportabile, inoltre informazione, sensibilizzazione e promozione di un comportamento responsabile. Per arrivare a questo risultato ci basiamo sulla nostra rete mondiale, sulle informazioni e sul trasferimento di conoscenze; tutto ciò verrà utilizzato per la realizzazione di progetti concreti.
Le ragioni che ci portano ad occuparci di questa problematica
La plastica minaccia la salute dell’uomo poiché oggi le particelle plastiche e i componenti chimici (materiali pericolosi) utilizzati per la produzione di plastica si trovano nell’atmosfera, nell’acqua potabile, nel terreno e addirittura nei prodotti alimentari. Tutto ciò danneggia il nostro sistema immunitario e riproduttivo, impattando negativamente con i reni e con il fegato, non da ultimo arrivando a provocare forme tumorali.
Nell'ambito di un progetto Global Grant, i rifiuti vengono raccolti e separati nel campo profughi di Kayaka II, in Uganda
La plastica minaccia anche diverse specie animali. Ogni anno 135’000 mammiferi marini e un milione di uccelli marini perdono la vita per questa ragione. Se restassimo con le mani in mano fino al 2050 è probabile che il peso della plastica sparsa nei mari superi quello del pesce, con danno certo per la catena alimentare. Purtroppo, la fame di benessere sta crescendo con tutto ciò che questo comporta con riferimento alle materie plastiche. Dobbiamo perciò urgentemente ripensare il nostro rapporto con la plastica ed agire in modo responsabile. La creazione di un sistema economico efficiente in questa dimensione è ancora lontana: oggi la quota di materiale plastico riciclato si attesta solo al 10%!
L'organizzazione Sail & Explore in azione
Attuali progetti e attività correlate
Nel frattempo, il progetto iniziato all’ interno del Distretto 1980 ha ricevuto ampio sostegno. Fra i membri vi sono ben 12 Rotary Clubs con circa 125 persone, da Basilea fino al Ticino. L’appoggio e il coinvolgimento dei Rotary Clubs sono fondamentali per giungere alla messa in opera di progetti targati Mare Nostrum.
In questo momento è in pieno svolgimento un progetto Global Grant di Mare Nostrum denominato «Solid Waste Management», situato nel campo profughi ugandese Kyaka II (Lago Vittoria), avviato congiuntamente dal Rotary Club Rheinfelden-Augst e dal Rotary Club Kampala. Le squadre sono state preparate e formate nel compito della raccolta e della separazione dell’immondizia, inoltre anche verso il corretto utilizzo di apposite infrastrutture tecniche. La messa in pratica del progetto mostra i primi risultati!
A seguire, questo autunno, l’associazione metterà l’accento sul programma di collaborazione a medio termine con l’organizzazione «Sail & Explore» (www.sailandexplore.com), che comporta la formazione di coppie di giovani studiosi-e verso lo studio della contaminazione a lungo termine nei mari europei. Accompagnati da due vincitori del premio «Schweizer Jugend Forscht», durante una settimana un team proveniente dal settore universitario sarà nelle isole Azzorre, e precisamente su un veliero munito di attrezzatura scientifica. Mare Nostrum finanzierà gli studiosi-accompagnatori, lo skipper e tutto l’equipaggio necessario alla navigazione. Nascerà quindi una sorta di «nave scientifica Mare Nostrum».
Sotto la guida di One Earth One Ocean -OEOO- (www.oneearth-oneocean.com) , nel gennaio 2025 sull’ultimo tratto del fiume Mekong è stata varato un apposito catamarano «Mare Nostrum», il cui nome è ripreso anche dal locale centro di riciclo di materiale plastico. Questa imbarcazione ripulisce una parte del delta del Mekong dai rifiuti plastici, che vengono in seguito convogliati verso la struttura che si occupa della separazione e dell’eventuale riutilizzo. Alla cerimonia di inaugurazione la nostra associazione era presente con una delegazione composta da rotariani e da Reto Stump (Presidente della Fondazione Mine-ex). In aggiunta, insieme agli abitanti del luogo era presente il locale District Governor, i rappresentanti della parte politica della zona e alcuni responsabili della OEOO.
L’obiettivo di OEOO è quello di dotare l’intero delta del Mekong di imbarcazioni adatte all’uopo e di strutture di riciclaggio, per giungere a liberare l’intero comparto dai rifiuti portati dalla corrente del fiume. Su incarico di Mare Nostrum una seconda imbarcazione è in costruzione. L’utilizzo di questo metodo per trattare le acque dolci del Mekong si basa su tre assunti:
Il criceto marino pulisce i rifiuti dal Mekong in Cambogia
- «Macro prima di micro»: è decisamente più semplice ed efficace dedicarsi a brandelli di plastica di grande dimensione, ricuperandola prima che l’azione del tempo la riduca in particelle più piccole. Ciò può quindi avvenire anche manualmente.
- «Acqua dolce prima di acqua salata»: i corsi d’ acqua scorrono tramite una propria corrente, lateralmente sono delimitati dai loro argini. È quindi relativamente semplice raccogliere i rifiuti che si trovano sulle rive prima che giungano al mare, dove il vento, le correnti e le maree li disperdono in breve tempo su grandi superfici.
- «Quantità prima della cosmetica»: nelle zone interessate da grande inquinamento c’è la possibilità di raccogliere materiale in grande quantità. A questo proposito il Mekong appartiene a una delle dieci zone più inquinate del mondo.
Un altro progetto sostenuto da Mare Nostrum consiste nell’appoggio a «Ghost Nets». È stato ideato da Urs Endress (Membro RC Arlesheim) per permettere il ritrovamento di reti da pesca, il loro ricupero e il loro riutilizzo; tutto ciò avviene nella costa antistante al Portogallo. Fino ad oggi ci si è dedicati alla localizzazione di reti da pesca sommerse in mare. A fine marzo in Portogallo sarà indetto un simposio sul tema specifico che coinvolgerà alcuni Rotary Clubs locali. Dopodiché Mare Nostrum valuterà in quale modo proseguire questa specifica attività.
Rosso. Reto Stump era presente alla cerimonia di inaugurazione del centro di riciclaggio in Cambogia
L’associazione «Mare Nostrum» è ben posizionata, dopo cinque anni i contatti a livello nazionale ed internazionale si possono dire riusciti, nel mentre diversi progetti sono stati finanziati e portati a compimento: ciò ci rende particolarmente fieri del nostro operato. Speriamo di riuscire a convincere anche voi sul senso e sulla bontà del nostro progetto; pertanto, ci farebbe piacere accogliervi a bordo! Su di noi trovate informazioni dettagliate su www.mare-nostrum.ch.
Qualora desideraste saperne di più e oltre a ciò conoscerci personalmente, vi invitiamo a partecipare alla prossima Conferenza di Distretto che si terrà in Ticino. Qui saremo presenti con uno stand e con una presentazione.
A presto dunque!